LA NOSTRA STORIA
La Goccia nasce il 23 dicembre 1998, come Cooperativa Sociale di tipo A, come naturale evoluzione della collaborazione tra l’Associazione di Volontariato “Prometeo” di Avellino e l’associazione di volontariato “Centro Volontari di Atripalda per la solidarietà e la promozione umana” nell'ambito del progetto Arcobaleno.
Progetto, sviluppato a partire da ottobre 1996 per la prevenzione, il supporto e la cura dei minori a rischio, supportato anche dalla collaborazione della Fondazione Italiana per il Volontariato di Roma e la Capaldo S.p.A. di Atripalda, che ha messo a disposizione del progetto la struttura residenziale dove è nata la prima Casa Famiglia per minori con famiglia residente "Arcobaleno" ad Atripalda e il Centro diurno per minori a rischio a Rione Parco, quartiere periferico di Avellino.
Nel 1998 viene costituita la Cooperativa sociale La Goccia per dare maggiore stabilità ai servizi creati ed offrire occasioni di lavoro ai volontari impegnati nei servizi. L’obiettivo principale che la cooperativa si pose era quello di operare nel settore dei servizi alla persona di tipo socio-assistenziali, sanitari, educativi per creare opportunità di lavoro per i soci coniugando passione e competenza.
Inizialmente la Cooperativa si occupa di assistenza sociale residenziale e non per minori, con
la gestione della Casa Famiglia "Arcobaleno", della Comunità Alloggio "Il Marsupio" e del Centro per la prima infanzia "Ugo il bruco". Poi ci si apre anche
ai servizi per i disabili con la progettazione e gestione del centro diurno per disabili a Starze
di Summonte e Casa famiglia "Futura" a Mercogliano rientrante nell’ambito della legge Dopo
Noi in collaborazione con l'AIPD di Avellino.
Infine si progettano e sviluppano servizi per il supporto e la cura delle famiglie arrivando ai servizi dei centri antiviolenza ALICE e il Bianconiglio e Alice e lo Stregatto, per le donne e i minori vittime di maltrattamenti e violenze e al Centro per le famiglie "L'Abbraccio".
Nel 2021 è stata completata la gamma dei servizi per le donne vittime di violenza con l'apertura della Casa Rifugio ALICE e il Centro Specialistico EMDR per il trattamento dell'abuso e maltrattamento dei minori vittime di violenza assistita con il metodo EMDR grazie al progetto "Non vedo, non sento, non parlo".
A gennaio 2024, ultima nata della Cooperativa, è la seconda Casa Rifugio "A casa di Anna" per la messa in protezione di donne con o senza figli/e, vittime di violenza.