
Si è tenuta ieri mattina, presso il Circolo della Stampa di Avellino, la presentazione del progetto “Be Help-is”, finanziato dalla e promosso dalla di Avellino. “ - ha dichiarato , presidente La Goccia - ”. Le donne vittime di violenza, attraverso le azioni di potenziamento, saranno seguite in un percorso di accompagnamento e orientamento lavorativo, al termine del quale saranno erogate borse di lavoro in aziende, “ - come ha spiegato , coordinatrice del centro antiviolenza “Alice e il Bianconiglio” di Avellino - Oltre ai servizi di monitoraggio, raccolta ed elaborazione dati e al sostegno psicologico alle donne vittime di violenza con e senza figli, è previsto l’intervento nelle scuole “poiché - ha detto , coordinatrice del centro antiviolenza di Mercogliano -
Fondazione con il Sud
cooperativa sociale La Goccia
Il primo focus del progetto
Rosario Pepe
è il potenziamento della rete antiviolenza per la quale è già presente un tavolo istituzionale che offre monitoraggio, prevenzione e sensibilizzazione. Questo progetto non ha circoscrizione provinciale ma riguarda l’ambito di Avellino e Mercogliano, quindi l’ampliamento dei servizi dei rispettivi due centri antiviolenza. Vorremmo offrire uno spazio qualificato, per cui oltre l’intervento volontaristico, c’è bisogno di professionalità. Da qui l’importanza della formazione, che è parte del progetto, per gli operatori che a vario titolo si interfacciano nelle strutture già presenti nella rete
al fine di rafforzare
Caterina Sasso
la donna nella sua autonomia e quindi nella sua dimensione sociale e professionale”.
Giusy Pamela Valcalcer
è fondamentale destrutturare gli stereotipi di genere nei bambini, attraverso l’educazione alla parità nelle classi prime elementari, la prevenzione nelle terze medie e l’educazione alle emozioni negli istituti superiori”.

Al tavolo anche , presidente dell’Ambito territoriale sociale A04: “ ”. Riguardo il compito della Regione, d’accordo anche il presidente dell’Ambito territoriale sociale A02, : “ ”.
Teresa Mele
I dati sono preoccupanti ed è fondamentale l’attività dei centri antiviolenza. Così come sono importanti la sensibilizzazione e l’informazione nelle scuole per le nuove generazioni. Centrale il ruolo delle cooperative e delle associazioni, perché le amministrazioni, molto spesso e per vari motivi, da sole non riescono. Il problema maggiore è che i fondi regionali sono annuali per cui alcuni progetti nascono e poi restano incompleti. Per le vittime di violenza non è facile denunciare, ed è ancora più difficile interrompere un percorso una volta cominciato. Auspico, dunque, che la regione faccia una previsione non annuale ma almeno di tre anni
Giacomo Dello Russo
Noi come comune di Mercogliano auspichiamo che Avellino faccia da traino per la Regione che è partita con buone intenzioni, ma di risultati se ne vedono pochi. Nel nostro piccolo, intanto, abbiamo fatto rete, anche grazie al progetto Be Help-is, con un tavolo permanente per discutere con sindacati, scuole e forze dell’ordine e per dare supporto alle donne con un’equipe di professionisti e contrastare un fenomeno, come quello della violenza di genere, che diventa sempre più preoccupante nella nostra provincia